mercoledì 14 settembre 2011

Elementi HTML e testo

Visto che il pagerank ultimamente conta molto meno rispetto ad una volta, nel periodo passato tra due post mi sono concentrato sugli altri aspetti importanti per collocamento nei motori di ricerca. L’ultimo aggiornamento è stato fatto alla fine del Luglio di quest’anno e io in qual periodo stavo in ferie; due bellissime settimane in Africa che mi sono permesso grazie ai soldi guadagnati con Internet. Tornato a casa ho trovato una lettera elettronica di un amico che mi avvisava dell’accaduto, cioè che Googhi si ha dato da fare. Un veloce sfogliata dei miei siti mi ha dato un grande piacere, i nuovi pagerank erano sostanzialmente migliori rispetto a quelli precedenti. Sono arrivata addirittura ad avere 4 siti con il PR5. Ma visto che lo scopo finale non è il pagerank, sono andato a verificare le mie posizioni nei risultati di ricerca. Ma che delusione: la maggior parte dei siti ha perso molte posizioni, andando in alcuni casi dalla prima alla quinta pagina.

Passati alcuni giorni mi sono accorto che quasi tutti i pagerank sono tornati ai vecchi valori. Ho dovuto dire ciao, ciao a tutti e 4 PR5. Ma che c…. sta succedendo? Forse quelli nei forum hanno avuto qualche illuminazione, hanno capito qualcosa che io non riesco a vedere. Ma niente anche di là. In effetti, anche nei forum ho trovato un’atmosfera cupa, gelida, di disperazione perché nessuno capisce niente, oppure non vogliono rivelare le informazioni utili. Centinaia di ipotesi su come procedere, cosa fare, ma nessuna certezza, nessuna conferma sui fatti esistenti che un approccio sia meglio dell’altro. Alla fine mi sono rimasto me stesso e mi sono dato da fare, confrontando i primi posti per le varie parole chiavi, cercando di scoprire degli elementi, delle modalità da introdurre per potenziare i miei siti. Senza andare a spiegarvi come e perché, ecco i due accorgimenti che sto applicando attualmente, sperando di vedere un esito positivo.

Mi sono ricordato un colloquio di un po’ di tempo fa con un conoscente che insisteva sull’importanza dei vari elementi HTML presenti nella pagina. In effetti, analizzando alcune pagine ben piazzate, mi sembra di aver avuto una certa conferma di questo. Pertanto cerco di introdurre i nuovi html tag nelle mie pagine, come per esempio CITE, UL, EMBED e così via, cercando di avere delle pagine più ricche come codifica. Questo per me significa anche più complicate, che personalmente non mi piace perché ritengo che la bellezza è nella semplicità, ma devo cercare di adattarmi alla situazione se voglio fare qualche altro bel viaggio.

Per quanto riguarda il testo contenuto della pagina, con lo solito accorgimento di avere una certa presenza della parola chiave, cerco di ripetere meno possibile altre parole, ricco rendo molto ai sinonimi, avendo in questo modo una ricchezza linguistica maggiore. Mi ricordo che alla scuola la professoressa dell’italiano diceva sempre di evitare di ripetere le stesse parole. Mi sono fatto un piccolo programma che fa un conteggio delle parole all’interno del testo e mi sono accorto che in alcuni casi avevo delle parole ripetute, che non c’entravano niente con le mie keyword, e delle quale la densità nel testo si avvicinava a quella delle parole chiavi. Pertanto, come nella finanza, occorre diversificare gli elementi di codifica, le parole presenti nel testo ed i contenuti del sito. Buon lavoro a tutti.