domenica 31 luglio 2022

25 anni in rete

 Era il lontano anno 1997, 25 anni fa, che mi sono procurato una connessione Internet. Era un periodo difficile della mia vita perché avevo problema con il lavoro. La mia azienda esisteva e io lavoravo, ma gli stipendi non arrivavano. Questo periodo è durato quasi un anno e ho fatto di tutto per superare la crisi finanziaria. Avevo creato un'applicazione per il PC, che non c'entrava niente con il web, e cercavo di venderla. Usavo Internet per la pubblicità, ma visto che questo era agli inizi e non molta gente lo possedeva facevo anche la pubblicità tradizionale: qualche annuncio a basso costo nei giornali e i depliant nelle caselle postali. Tutto andava relativamente bene ed era l'unico introito in quel periodo, ma comunque non sufficiente per coprire le spese. Quelli pochi risparmi che avevo diminuivano in continuazione. Non ci ho messo molto per capire che Internet può essere un'ulteriore fonte di guadagni e così ho iniziato con i primi siti dove esponevo i banner pubblicitari. Vista la mancanza dei mezzi finanziari, i siti che aprivo erano a costo zero, cioè sulle piattaforme che offrivano il hosting ed il dominio gratuito.

A settembre di quell'anno i miei risparmi sono andati a zero, avevo pagato l'affitto per l'appartamento per i successivi tre mesi, ma per fortuna sono riuscito a trovare un nuovo lavoro e così la mia situazione economica tornava nelle normalità. L'applicazione che avevo prodotto si vendeva ancora e a novembre è arrivato il primo assegno dagli Stati Uniti relativo alla pubblicità che gestivo sui miei siti. Sì, a quei tempi inviavano gli assegni per posta; non esistevano ancora i portafogli elettronici. L'assegno riportava la cifra di sessanta dollari. Ero felicissimo. Avevo letto tutto quello che trovavo su come aumentare la visibilità del sito e il numero dei visitatori e lo mettevo in pratica. Come cresceva il numero degli visitatori, aumentava anche il numero dei clic sui banner pubblicitari. Sei mesi dopo il primo assegno, ho guadagnato due mila e cinquecento dollari in un mese, più del mio stipendio a quei tempi. Le prospettive erano ottime e io ero super ottimista per il futuro, ma... Sono volato velocemente in alto, ma presto ho iniziato anche la discesa. Ho lavorato male perché mi sono accontentato dei risultati raggiunti molto velocemente e quando si lavora male, gli introiti calano.

Passavano gli anni e le cose andavano sempre peggio. Ho deciso di cambiare il modo di lavoro. Avevo investito in hosting e ho registrato il mio primo dominio personale. Ho aperto i nuovi siti gratuiti, prevalentemente i blog e le topliste, per avere i link proprio miei. Ho fatto alcune applicazioni in Visual Basic per aiutarmi a gestire il lavoro e per automatizzare alcune operazioni in rete che prima facevo manualmente. Così mi sono liberato un po' di tempo per dedicarmi alle cose più creative. Ho trovato anche i nuovi sponsor per diversificare il campo di lavoro. Il risultato non si è visto subito, ma io avevo pazienza e lavoravo duramente. Guadagnava mediamente tra cinquecento e novecento dollari al mese. Ero relativamente contento, ma sentivo che si poteva fare di più. Così è arrivato l'anno 2006. Le cose sono partite alla grande. Avevo triplicato i guadagni medi e due anni dopo, 2008, ho raggiunto il mio apice; in un anno ho incassato un importo con 6 cifre. Ero bravo a fare questo lavoro ma anche fortunato. Le condizione erano buone; eravamo all'inizio del boom economico in certi settori e non tanti hanno capito questo. Quando si è sparsa la voce dei guadagni elevatissimi, tutti volevano prendere la loro fetta e la concorrenza si è moltiplicata. Come era da aspettarsi, gli introiti hanno iniziato a diminuire, ma io sono riuscito nel frattempo a costruire la mia sicurezza finanziaria per il futuro e ho continuato a lavorare con un'intensità minore. Lavoravo fino a tarda notte e spesso andavo a letto alle 2 o 3 di mattina. Era ora di rilassarsi un po'.


Oggi lavoro ancora. Ho più di 100 siti, tra quelli con il mio dominio (attualmente ho 8 domini)  e quelli gratuiti. Ho ottimizzato il mio lavoro per non dover fare troppo e per poter fare quando ne ho voglia. Il successo finanziario non è più così stimolante per me e tengo di avere anche tempo libero per le altre attività che mi piacciono, prima di tutto per i viaggi. Ho preparato una tabella con i compiti da svolgere: semplificando, per ogni sito aggiungere 2 collegamenti all'anno e fare due pagine nuove oppure due aggiornamenti. Non suona molto impegnativo, ma considerando più di cento siti, non è proprio che mi annoio. La media dei guadagni è sotto quella che era all'inizio e si potrebbe dire che mi procuro una paghetta aggiuntiva al mese. Capitano anche i mesi nulli, dove non arriva niente sul portafoglio elettronico dedicato. Poco tempo fa mi sono fatto anche un regalo per questo anniversario di un quarto di secolo; mi sono comprato il nuovo PC. Quello vecchio era del 2007 e dopo 15 hanno è finito come un reperto di storia nella mia cantina; è ancora funzionante.